Patologie

Gomito

Il gomito è l’articolazione dell’arto superiore che collega braccio e avambraccio. I movimenti che possono essere esercitati su di essa sono la flessione, l’estensione, la pronazione e la supinazione.

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Il gomito è l’articolazione dell’arto superiore che collega braccio e avambraccio. I movimenti che possono essere esercitati su di essa sono la flessione, l’estensione, la pronazione e la supinazione. L’articolazione del gomito è formata da diverse articolazioni singole dotate di movimenti propri: l’articolazione tra omero e ulna; l’articolazione tra omero e radio; l’articolazione tra radio e ulna.

Tra le diverse e numerose patologie che coinvolgono il gomito ci sono:

Lussazione di gomito ossia perdita dei normali rapporti tra le ossa che costituiscono questa articolazione. Dopo la spalla , il gomito è l’articolazione che si lussa più spesso, sprattutto nei bambini. La più frequente è la lussazione posteriore (di radio e ulna rispetto all’omero) e si manifesta con dolore intenso, deformazione dell’articolazione osservabile “ a occhio”, rigidità dell’avambraccio, gomito edematoso.

Epicondillitemeglio conosciuta come gomito del tennista: quando si è di fronte ad un’infiammazione dell’epicondilo laterale del gomito. Si tratta di una sindrome dolorosa dovuta ad una degenerazione del tendine e/o ad un sovraccarico funzionale dei muscoli epicondiloidei.

Epitrocleitepiù comunemente conosciuta come gomito del golfista, è una sindrome dolorosa dovuta generalmente ad un sovraccarico funzionale e/o degenerazione tendinea dei muscoli epitrocleari.

Borsiti del gomito: è una condizione patologica infiammatoria che si sviluppa a carico dell’articolazione e che comporta un aumento del liquido contenuto all’interno della struttura. Questo liquido è detto “sinoviale”. Le borsiti più frequenti sono quella olecranica, che interessa la parte posteriore del gomito, e quella bicipitale. La funzione delle borse è quella di ridurre l’attrito tra osso e tessuti molli oppure tra piani muscolo-tendinei sovrapposti durante i movimenti.

Artropatie: si tratta di patologie reumatiche che colpiscono l’articolazione del gomito. Le più frequenti sono l’artrite reumatoide, l’artrosi primitiva (ossia non correlata ad altre patologie) e secondaria (post-traumatica).

Rigità di gomito: quando si ha una riduzione del movimento articolare (ad esempio in caso di Anchillosi).

Fratture: come la frattura del capitello radiale, frattura dell’olecrano, della coronoide, dell’estremo distale e dell’omero.

Rottura del tendine distale del tricipite brachiale oppure del tendine distale del bicipite brachiale.

Compressione del nervo ulnare: nonostante il nervo ulnare possa essere compresso in più punti, a livello del gomito la compressione del nervo nella zone del tunnel cubitale può essere responsabile di questo tipo di patologia.

Una visita ortopedica al gomito consente di identificare le cause dei problemi localizzati dal paziente a livello di questa articolazione o quantomeno elaborare un’ipotesi diagnostica da approfondire con accertamenti successivi, che saranno eventualmente prescritti dallo stesso medico ortopedico al termine della visita.
Le problematiche che possono essere individuate nel corso della visita includono: fratture, lussazioni, artropatie, borsiti, compressioni dei nervi, rotture dei tendini, anchilosi, epicondilite ed epitrocleite. Per elaborare un’ipotesi diagnostica, il medico si informerà sull’età, sul lavoro e sull’attività fisica del paziente, ponendo anche domande sulla sua storia clinica e sui sintomi con cui ha a che fare. Seguirà un esame obiettivo completo che può includere la valutazione manuale dell’articolazione e test come la flessione passiva del polso (test di Mills), l’estensione attiva contrastata del polso (test di Cotzen) e la valutazione della sensibilità del gomito alla palpazione.
Al termine della visita potrebbero essere prescritte indagini strumentali come radiografia, Tac o risonanza magnetica.

Percorso Terapeutico :

  • Visita Medica : Ortopedico – chirurgia gomito ,Fisiatra
  • Esami Diagnostici: Radiografia,  Risonanza Magnetica, TAC
  • Valutazione Funzionale
  • Terapie consigliate: Kinesiterapia, Tecarterapia, Onde d’Urto focali, Ozonoterapia,Rieducazione Funzionale, Potenziamento muscolare

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