Metodo

Cosa distingue Riattiva dai centri di fisioterapia?

Un metodo esclusivo messo a punto in oltre 25 anni di ricerca ed esperienza nella riabilitazione degli sportivi agonisti con protocolli di recupero personalizzati e all’avanguardia.
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Il Metodo

La riabilitazione da traumi e incidenti sportivi nel mondo dell’agonismo richiede tempestività di intervento, rapidità nella gestione del dolore e dei sintomi acuti e l’ottenimento del massimo recupero funzionale possibile nel minor tempo, migliorando e mantenendo i risultati ottenuti con una costante attività di affiancamento e supporto alla preparazione atletica. Fondamentale è anche la prevenzione!

Riattiva si avvale di un ampio staff di professionisti che collaborano tra loro, area medica e area riabilitativa per poter garantire al paziente un recupero rapido e duraturo.

  1. Prima valutazione al paziente: ortopedica/fisiatrica o funzionale/osteopatica
  2. diagnosi immediata e prescrizione piano fisioterapico
  3. possibilità di effettuare approfondimenti diagnostici immediati in loco (ecografia)
  4. percorsi di cura personalizzati
  5. continua collaborazione tra area medica e riabilitativa
  6. nessuna lista di attesa: disponibilità immediata di medici e terapie
  7. presenza costante del professionista, fisioterapista o osteopata che prende in carico il paziente, stila il protocollo di riabilitazione personalizzato e lo affianca durante tutto il percorso riabilitativo, sottoponendo il paziente a test e visite di controllo
  8. la composizione di una seduta di riabilitazione a Riattiva viene adattata alle esigenze del paziente, solitamente la riabilitazione passiva (kinesiterapia, osteopatia, massoterapia, tecarterapia e laserterapia) viene abbinata a quella attiva (idrokinesiterapia o rieducazione motoria). Questo è possibile grazie alla palestra e alla piscina presenti in struttura.
  9. Durante la riabilitazione il paziente verrà assistito da personale amministrativo per valutare eventuali pacchetti promozionali o convenzioni in essere
  10. Specializzati in: patologie di colonna e recupero funzionale atleti professionisti

SPALLA

  • FRATTURE
  • PROTESI
  • CALCIFICAZIONI
  • LESIONE CUFFIA DEI ROTATORI
  • TENDINITI
  • BORSITI
  • SPALLA CONGELATA

Cosa fare?

  1. VALUTAZIONE FISIOTERAPICA
  2. TECAR O LASER TERAPIA per ridurre l’infiammazione
  3. KINESI TERAPIA per il recupero passivo del R.O.M. articolare +  IDROTERAPIA
  4. RIEDUCAZIONE MOTORIA per il rinforzo e il completo recupero del R.O.M. articolare attivo.

Nel caso di calcificazioni o tendiniti utile il trattamento ONDE D’URTO.

VALUTAZIONE OSTEOPATICA, per le eventuali complicazioni a livello cervicale e di controllo sulla postura e conseguente mal utilizzo dell’arto superiore.

GOMITO / MANO

  • EPICONDILITE
  • EPITROCLEITE
  • FRATTURE
  • BORSITE
  • TUNNEL CARPALE
  • DUPUYTREN
  • DE QUERVEN

Che cosa fare?

  1. VALUTAZIONE FISIOTERAPICA
  2. TECAR O LASER TERAPIA per ridurre l’infiammazione
  3. KINESI TERAPIA per il recupero passivo del R.O.M. articolare + IDROTERAPIA
  4. RIEDUCAZIONE MOTORIA

Utile per epitrocleite, epicondilite e borsite si consiglia l’utilizzo dell’ONDE D’URTO.

VALUTAZIONE OSTEOPATICA, per il controllo sulla postura generale.

GINOCCHIO / ANCA

  • FRATTURE
  • PROTESI MONOCOMPARTIMENTALE E TOTALE GINOCCHIO
  • LESIONE LEGAMENTI
  • LESIONI TENDINEE
  • MENISCO
  • CONDROPATIE
  • INSTABILITA’ ROTULEA
  • PROTESI ANCA ACCESSO FRANTALE/LATERALE
  • FRATTURA FEMORE
  • IMPINGMENT (FAI)
  • BORSITE TROCANTERICA
  • DISPLASIA ANCA

Che cosa fare?

VALUTAZIONE FISIOTERAPICA

  1. Approccio CONSERVATIVO, terapie fisiche come TECAR O LASER TERAPIA, per ridurre eventuale infiammazione abbinate a IDROTERAPIA sempre per il controllo e la riduzione del dolore, successivamente RIEDUCAZIONE MOTORIA per aumentare forza e stabilità dell’articolazione.
  2. Approccio CHIRURGICO il focus si concentra nell’immediato sugli effetti collaterali del post-operatorio l’obiettivo è rendere il paziente autonomo, quindi subito mobilizzazione passiva con KINESITERAPIA E KINETEK, abbinata a RIEDUCAZIONE NEURO-MOTORIA per il recupero e la rieducazione ai passaggi posturali e allo schema del passo, solo successivamente con la rimozione dei punti verrà inserita IDROTERAPIA. Per entrambi i protocolli è consigliata VALUTAZIONE ed eventuali SEDUTE OSTEOPATICHE per il riequilibrio posturale ed il ritorno all’attività.

CAVIGLIA

  • FRATTURE
  • DISTORSIONI
  • CALCIFICAZIONI
  • PROTESI
  • TENDINE D’ACHILLE
  • FASCITE PLANTARE
  • SPINA CALCANEARE

Che cosa fare in caso di fascite, spina calcaneare, calcificazioni e tendiniti?

  • ONDE D’URTO E TECARTERAPIA

Che cosa fare in caso di distorsioni?

  1. TECARTERAPIA IN ATERMIA O PRONEXIBUS sono due terapie fisiche che possono essere introdotte fin da subito
  2. IDROTERAPIA e BENDAGGI FUNZIONALI per il controllo di dolore e gonfiore
  3. RIEDUCAZIONE MOTORIA in palestra per il recupero di forza e propriocettiva specifico per la caviglia.

Cosa fare per le patologie che necessitano di un intervento chirurgico come protesi e ricostruzione del Tendine d’Achille?

Obiettivo del post operatorio è rendere il paziente autonomo

  1. Mobilizzazione passiva con KINESITERAPIA E KINETEK
  2. RIEDUCAZIONE NEURO-MOTORIA per il recupero e la rieducazione ai passaggi posturali e allo schema del passo
  3. IDROTERAPIA (dopo la rimozione dei punti)

E’ sempre consigliata una VALUTAZIONE ed eventuali SEDUTE OSTEOPATICHE per il riequilibrio posturale ed il ritorno all’attività.

COLONNA

  • STABILIZZAZIONI
  • LOMBALGIA/LOMBOSCIATALGIA
  • DORSALGIA
  • CERVICALGIA
  • ERNIE
  • MICRODISCECTOMIA PER ERNIA DISCALE
  • SCOGLIOSI
  • INSTABILITà VERTEBRALE ANTERO-LISTESI/SPONDILOLISTESI
  • FRATTTURE VERTEBRALI
  • GROIN PAIN
  • DIASTASI ADDOMINALE
  • PAVIMENTO PELVICO

Che cosa fare?

APPROCCIO CONSERVATIVO

  • VALUTAZIONE OSTEOPATICA
  • TECAR, per ridurre eventuale infiammazione
  • IDROTERAPIA
  • SEDUTE DI OSTEOPATIA sempre per il controllo e la riduzione del dolore e per un iniziale riequilibrio posturale
  • GINNASTICA POSTURALE PRIMA
  • PILATES in un secondo momento, per il recupero di forza sugli stabilizzatori e allungamento delle catene cinetiche anteriori e posteriori .

APPROCCIO CHIRURGICO:

Il focus si concentra nell’immediato sugli effetti collaterali del post-operatorio quindi TECAR TERAPIA per il controllo del dolore, SEDUTE DI OSTEOPATIA e di IDROTERAPIA appena possibile. Anche questo tipo di approccio completa il percorso in palestra con sedute di GINNASTICA POSTURALE, PILATES E RINFORZO GENERALE per il completo recupero e ritorno all’attività sportiva e non.

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